Palette "Opzioni render"

Il Renderer fisico può effettuare alcuni calcoli meglio o più rapidamente. Alcuni problemi che si sono verificati con Standard, come l’effetto moiré con texture a mosaico, non si presentano con il Render fisico.

I risultati possono differire a seconda del modello. È pertanto consigliabile effettuare delle prove di rendering per trovare il render più adatto.

È possibile selezionare fra le modalità di rendering GI (Global Illumination) e Nessuna GI. Per GI è possibile determinare il metodo primario e secondario.

GI {IR + IR}
Entrambi i metodi primario e secondario utilizzano Irradiance Cache.
Questa impostazione è particolarmente adatta per le viste di interni illuminate prevalentemente da luce artificiale.
GI {IR + QMC}
Per il metodo primario sarà utilizzato Irradiance Cache, mentre per quello secondario Quasi Monte Carlo. Il calcolo potrebbe richiedere più tempo.
Questa impostazione è particolarmente adatta per le viste di esterni illuminate prevalentemente da luce naturale. Viene tuttavia tenuta in considerazione anche l'illuminazione artificiale.
GI {IR + Licht-Maps}
Per il metodo primario si utilizzerà Irradiance Cache, mentre per il metodo secondario si utilizzerà Licht-Maps.
Questo metodo di rendering è particolarmente adatto per le scene in cui diversi oggetti vicini a pareti o oggetti simili e paralleli a queste sorgenti di luce radiante sono disposti in un piccolo spazio. Questa costellazione può portare a effetti di luce indesiderati se si utilizzano altri metodi di rendering, ad esempio a punti di luce distribuiti in modo irregolare.

Esempio di risultato di rendering senza e con Licht-Maps:

Avviso: I rendering generati con questo metodo di sono in genere un po' più luminosi rispetto ad altri metodi di rendering.
Risultato del rendering senza lightmap (sinistra) e con Qualità lightmaps (destra).
GI {IR Legacy}, GI {IR Legacy+ QMC}
Queste impostazioni corrispondono alle modalità di rendering GI {IR + IR} e GI {IR + QMC}. Qui si utilizza tuttavia la Irradiance Cache delle versioni Allplan 2017 e precedenti.
Quando si modificano progetti elaborati con versioni precedenti, utilizzare queste modalità di rendering per adattare i risultati di rendering a quelli esistenti.
Nessun GI
Modalità render senza Global Illumination, particolarmente adatto per prove di rendering veloci.
Il risultato del rendering senza "Global Illumination" avviene in tempi decisamente più brevi. Le luci brillanti e i contorni vivi delle ombre sono chiaramente riconoscibili. Non è tuttavia possibile valutare luci, colori e sfumature dei colori e delle ombre.

Suggerimento: il GI {IR + QMC} calcola le ombre in modo più preciso pertanto, in alcuni casi, potrebbe essere consigliabile utilizzarlo anche per il render delle viste di interni. In questo caso, tuttavia, i tempi di calcolo saranno più lunghi.
Eventuali distorsioni immagine isolate possono essere compensate con un aumento della qualità (cfr. Qualità - opzione Impostazione predefinita) in combinazione con una ottimizzazione per le viste di interni (cfr. opzione Ottimizzata per).

La procedura "Ambient occlusion" è un completamento dell'algoritmo di render "Global Illumination". Questa tecnica di shading consente di ottenere un'ombreggiatura realistica della scena nei tempi di lavorazione più brevi possibili. Un altro vantaggio di questa procedura è rappresentato dal maggiore dettaglio che si può ottenere grazie agli spigoli e ai vertici ombreggiati.

Il metodo "Ambient occlusion" viene impiegato, ad esempio, per simulare le condizioni di illuminazione nelle giornate nuvolose senza radiazione solare diretta. La procedura è adatta sia per le prospettive degli spazi interni che per quelli esterni.

Attivando questa opzione, nella palette Impostazioni avanzate , campo Parametri AO è possibile impostare ulteriori parametri.

Risultati rendering senza (sinistra) e con (destra) l'impiego della procedura "Ambient occlusion":

Nella palette Opzioni è possibile stabilire quali effetti ottici e quali aspetti devono essere inclusi nel calcolo.

Gestione della rappresentazione del piano appoggio virtuale nell'immagine renderizzata.

Attivando questa opzione, il piano appoggio virtuale viene considerato nel rendering. In caso contrario, non viene considerato.

Ottimizza il calcolo per l'impostazione viste di esterni (luce prevalentemente naturale) oppure viste di interni (luce prevalentemente artificiale, condizioni di scarsa illuminazione con superfici illuminate in modo indiretto).

L'impostazione qui selezionata viene direttamente influenzata dall'impostazione dell'opzione Qualità campione sotto Irradiance cache (cfr. palette Impostazioni avanzate ).

Gestisce il valore gamma e quindi la luminosità dell'intera scena nel risultato del rendering.

I risultati di render scuri derivanti, ad esempio, da valori ridotti di profondità raggio (cfr. palette Impostazioni avanzate ) possono essere schiariti in modo globale. I risultati di render sovraesposti possono essere scuriti.

Le immagini da 1 a 6 indicano le differenze nel risultato del rendering con differenti valori per la Global illumination (= valore gamma) e con una Profondità raggio costante uguale a 3.

A titolo di confronto, nella riga in basso il risultato del rendering si ottiene da una Global illumination = 1 e una Profondità raggio = 8.

Selezione di uno dei livelli di qualità predefiniti per l'immagine renderizzata finale (maggiore è il grado di qualità, più lunghi sono i tempi di calcolo).

In Impostazioni avanzate è possibile cambiare e personalizzare le impostazioni di ogni singolo livello di qualità.

Definizione di impostazioni di render avanzate mediante la palette Impostazioni avanzate con cui è possibile gestire in modo personalizzato la qualità delle immagini da renderizzare.

Questa possibilità è prevista per il rendering di immagini panoramiche sferiche, da cui è possibile creare panorami sferici o viste a 360° con strumenti opportuni (vedi "Crea viste a 360°").

Importante!
Per poter rappresentare correttamente immagini panoramiche sferiche in panorami sferici, per la Risoluzione immagine si deve selezionare un rapporto di 2:1 (ad es. 4.000 x 2.000 pixel), in Modo l'opzione Latitudine, longitudine il risultato di rendering viene salvato in formato JPG o TIF.

Cuboide (croce)
Il rendering viene creato come sviluppo di un parallelepipedo. Per la rappresentazione prospettiva si utilizza la proiezione a 2 punti. Questa impostazione ha senso solo se viene creato un panorama orizzontale a 360° (panorama cilindrico con max. angolo visuale 360° x 100°).